Le Aquile in casa contro il Quattro Torri

La prima, Lazio Scacchi Aquile, composta da nostri soci, si è qualificata terza con 10 punti nel girone “Lazio 3”, che ha visto vincitrice Quattro Torri – Pomezia Ostia a 15 punti, seguita da Casalpalocco 2 con 12,5 punti.

Il girone era iniziato in salita con la sconfitta contro Casalpalocco 2 per 2,5 a 1,5, ma la squadra ha saputo reagire già al secondo turno contro Dragone giovani, vincendo 2,5 a 1,5: determinanti sono state le vittorie del capitano Davide Giri in prima scacchiera e di Rosetta Staglianò in quarta, oltre al pareggio di Paolo Emilio Khalilzadeh in terza.
Altra battuta d’arresto al terzo turno contro ASD Sermoneta Blu, dove solo il nostro capitano è riuscito a pattare, mentre al quarto turno i nostri giocatori sono riusciti ad imporre il 2-2 ai vincitori del girone Quattro Torri – Pomezia Ostia: due pareggi a opera di Davide Giri e Makar Piatrouski contro due avversari ben più forti di loro, e la vittoria di Samuele Guido Guerriero in quarte scacchiera.
All’ultimo turno, invece, grande performance dei nostri giocatori, che riescono a battere Frascati Scacchi 3 per 3,5 a 0,5, con tre ottime vittorie di Michele Penza, Makar PIatrouski e Samuele Guido Guerriero.

Aquilotti agguerriti

La nostra seconda squadra, Lazio Scacchi Aquilotti, era invece composta da soli ragazzi, molti dei quali alla primissima esperienza.
I nostri piccoli giocatori hanno concluso il torneo a zero punti, ma hanno acquisito un bagaglio d’esperienza che sarà molto importante per la loro formazione.
Gli aquilotti hanno comunque giocato con coraggio, lottando fino alla fine in tutte le partite, nonostante gli avversari fossero sempre fuori dalla loro portata, impegnandoli e dimostrando di avere una tenacia incredibile. Le partite più difficili le hanno senza dubbio avute Gianfranco Ciprari e Giovanni Vismara, i due giocatori più grandi, che hanno sempre combattuto contro avversari con punteggi Elo superiori a 1800!

Senza paura contro giocatori più grandi ed esperti!

A tutti i nostri giocatori vanno le nostre congratulazioni per l’impegno e la caparbietà dimostrata durante tutto il Campionato!

Appuntamento al prossimo anno!

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LS

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Non possiamo non iniziare citando la squadra Lazio Scacchi Rossa che, con 10 punti squadra e 15,5 punti individuali, ha chiuso il Girone Lazio 8 al primo posto in solitaria, con un buon margine sulle inseguitrici (QuattroTorri G. Castello Velletri-Ariccia-Albano, Frascati Uno e Casalpalocco 2, tutte con 6 punti).
Gli scacchisti bianco-celesti si sono dimostrati altamente competitivi ed hanno vinto tutti e cinque gli scontri con le squadre avversarie, meritando ampiamente la promozione alla Serie C.
Gli artefici principali di questa vittoria sono Francesco Tosi, Marco Rocchetti, Riccardo Corvaglia, Silvio Brozzi, Simone Squicciarini e Antonino Iovino, oltre naturalmente al Capitano Andrea Aceto.

Anche Lazio Scacchi Verde ha giocato un buon campionato, sebbene non sia riuscita a vincere il Girone Lazio 11: si è infatti classificata 4°, ma quel che è importante è l’esperienza di cui faranno tesoro alcuni dei nostri giovani emergenti, come Andrea Bempensante, Samuele Guido Guerriero, Piatrouski Makar ed Edoardo Cardoli. Inoltre, il Capitano Davide Giri ha guidato un gruppo composto da giocatori che si conoscono da tempo, e questo non ha fatto altro che aumentare il loro affiatamento. Siamo certi che il prossimo anno la squadra potrà migliorare la sua performance e giocarsi la vittoria del girone.

Lazio Scacchi Azzurra in azione

Infine Lazio Scacchi Azzurra, composta da giovanissimi quasi tutti alla loro prima esperienza: i nostri ragazzi hanno concluso il Girone Lazio 2 con 0 punti, ma per la maggior parte di loro si è trattato della prima partita ufficiale e siamo quindi contenti della serietà e della concentrazione con cui hanno affrontato l’impegno. Vederli giocare con tanta dedizione ci ricorda che gli scacchi sono prima di tutto un divertimento e che non sempre il risultato positivo va cercato a tutti i costi: il Capitano Adriano Cecconi ha infatti motivato i ragazzi, il cui morale è stato altissimo fino all’ultimo turno.

Siamo fieri dei nostri giocatori, e ci auguriamo per il prossimo anno di avere squadre altrettanto competitive, con nuovi giovani promettenti e giocatori più navigati a far loro da guida.

Concludiamo aggiungendo che Lazio Scacchi è una delle poche società italiane, forse l’unica, a vantare una squadra in tutte le Serie del CIS, tranne la A2 (quindi Master, A1, B, C e Promozione), segno che la direzione presa è quella giusta.

LS

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Ma cos’è il Campionato Europeo per Club (ECCC)?

Beh, in pratica è la Coppa dei Campioni per club, cui partecipano squadre da tutta Europa e che vede alla scacchiera i più forti giocatori del mondo.

Quest’anno, solo per menzionarne qualcuno, c’erano giocatori del calibro di Carlsen, Anand, Rapport, Vachier-Lagrave, Boris Gelfand!

Insomma, una settimana di scacchi di vertice, cui Lazio Scacchi ha partecipato con il dichiarato intento di non sfigurare, senza però puntare ai livelli più alti al fine di preservare le proprie risorse per i traguardi futuri.

Via libera quindi ai nostri giocatori tesserati, anche non di vertice, che sono stati disponibili a far parte della squadra in un periodo dell’anno in cui non è facile “staccare” dai propri impegni lavorativi e familiari per trascorrere una settimana all’estero.

Eccoli i nostri coraggiosi scacchisti: MF Marco Corvi (Capitano), MF Nicola Paglietti, Roberto Verrascina (M), Carlo Castelfranchi (M), Luca Buffoni (1N), Marco Colantonio (2N), Roberto Rabiti (3N) e lo stesso presidente Roberto Condorelli, che ha partecipato alla prima parte, giocando due partite.

Un manipolo di ribaldi che nel ranking era al posto numero 81 su 84 squadre partecipanti, ma che vincendo ben due sfide è riuscito a risalire al gradino 78, un risultato eccellente considerando l’ELO.

E’ stato bellissimo partecipare ad un evento di tale portata, in un bellissimo resort sul mare e con un meteo che ha consentito a molti di fare il bagno e di passare il tempo libero a prendere il sole in spiaggia o a bordo piscina.

Ed è stato ancor più bello giocare nella stessa sala dei grandi campioni, seduti a pochi metri, scambiarci due chiacchiere e sentirsi parte del gotha del gioco più bello del mondo.

Colantonio ed Anand

Torneremo presto, speriamo già nell’edizione 2024, ed un giorno, chissà, magari torneremo per vincere.

LS

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La squadra Lazio Scacchi ROSSA, capitanata da Andrea Aceto, ha chiuso il secondo turno a punteggio pieno, e ora comanda la classifica assieme a Quattro Torri – G. Castello Velletri/Ariccia/Albano.
La vittoria contro ASD Sermoneta Blue è maturata con un ottimo 4-0, mentre nel secondo turno le vittorie di Squicciarini (in 2° scacchiera) e Iovino (in 4° scacchiera) hanno permesso alla squadra di vincere il turno con il punteggio di 2,5 a 1,5.
Il girone è ancora lungo, ma essere in testa alla classifica darà sicuramente un’iniezione di fiducia ai giocatori impegnati nei prossimi due turni.

Lazio Scacchi Rossa punta alla promozione

La squadra Lazio Scacchi VERDE, capitanata da Davide Giri, ha invece iniziato il campionato con una sconfitta contro Frascati Tre, ma il turno è stato combattuto fino alla fine: dopo le prime due partite perse in terza e quarta scacchiera, Samuele Guido Guerriero è riuscito, con un interessante sacrificio di pezzo, a crearsi un attacco che poi si è rivelato vincente, accorciando quindi le distanze con l’1-2, ma poi una serie di cambi di pezzi in prima scacchiera ha reso la posizione patta, e il turno si è concluso con una sconfitta per 1,5-2,5.
Nel secondo turno, contro Quattro Torri Ostia-Pomezia, la squadra ha dato comunque il massimo, sebbene con la vittoria del solo Lioi abbia concluso con un 1-3 che la lasciano a 0 punti. Ma il morale è ancora alto, e i giocatori proveranno a riscattarsi già a partire dal prossimo turno.

Lazio Scacchi Verde, la squadra dei soci di Lazio Scacchi

Infine, la squadra Lazio Scacchi AZZURRA, composta dai più piccoli e capitanata da Adriano Cecconi, si trova anch’essa a zero punti, ma i ragazzi sono quasi tutti alla primissima esperienza.

L’Istruttore-Capitano Adriano Cecconi con Lazio Scacchi Azzurra

Nel primo turno, giocato contro Dragone Promo 2, i nostri avversari hanno mostrato una grande sportività contro i nostri giovani scacchisti, trattenendosi anche dopo il termine delle partite per giocarne delle altre: è stato sicuramente un momento di grande crescita per i ragazzi.

Lazio Scacchi Azzurra vs Dragone Latina

Nel secondo turno, la squadra di Ostia Scacchi 9 è riuscita ad avere la meglio, ma la vittoria di Matteo Giammaria in seconda scacchiera, anche se non è bastata per raggiungere il pareggio, è stata comunque importante per mantenere alto il morale dei giocatori.

Siamo già pronti per affrontare il 3° turno al meglio delle nostre possibilità: sia i nostri giocatori più esperti, che gli esordienti, ci regaleranno sicuramente altri momenti emozionanti prima della fine del CIS.

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LS

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Nonostante la rinuncia ad una punta di diamante, qual è il MF Christian Machidon, schierato quest’anno in serie A2, la formazione cadetta, capitanata da Luca Buffoni, si è rivelata ben assemblata in un mix di giovani promesse, tra cui il campione regionale U16 Danilo Brozzi e la forte prima nazionale Maurizio Agostini (autore di un rotondo 3,5 su 4), veterani inossidabili come il Maestro Saverio Farina ed il CM Giorgio Pala, ed affermati seppur giovani scacchisti, come il CM Beccarini.

Il Capitano-giocatore Buffoni vigila sui suoi ragazzi

Dopo una vittoria al 1° turno con lo Steinitz, sono seguiti gli scontri decisivi contro la squadra dei Quattro Pedoni e l’armata della Scuola popolare, che schierava una formazione con una media Elo di oltre 200 punti superiore a quella di Lazio scacchi.

In azione contro il Quattro Pedoni

Le due sfide, sebbene concluse nel rispetto dei pronostici, sono state combattutissime e hanno visto prevalere di misura i nostri avversari (2,5 a 1,5).

Particolarmente significativa la partita di Giorgio Pala contro Vincenzo Carlomagno, terminata patta dopo una lotta estenuante che per una lunga fase ha visto un discreto vantaggio del nostro giocatore.

Il CM Pala si prepara alla battaglia contro il CM Carlomagno

L’ultima sfida del girone, contro il Dragone B, ha visto la vittoria schiacciante dei nostri giocatori (4-0).

Tirando le somme, dunque, si è ottenuta quest’anno una salvezza onorevole e le sconfitte di misura subite con le due squadre più titolate ci fanno ben sperare per la prossima stagione.

L’obiettivo della A2 è solo rimandato!

Luca Buffoni

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Dopo il primato assoluto storico con il 4° posto nella Serie Master, conquistato tre settimane prima a Bacoli (NA), Lazio Scacchi conquista anche la A1 con una prestazione maiuscola dal 19 al 21 maggio 2023 a Roma.
Domenica sera è apparso emozionato per la gioia di tutti lo storico Presidente Paolo Lenzi che per primo aveva piantato le radici di questo solido albero e ha saputo scegliere con saggezza e competenza il suo successore Roberto Condorelli, il nostro nuovo Presidente dei record, che ha annunciato in questa festosa occasione un nuovo importantissimo traguardo: la partecipazione di Lazio Scacchi al Campionato Europeo a Squadre a Durazzo: un segnale forte dell’ingresso della Lazio Scacchi nell’olimpo delle migliori squadre d’Europa.

Ma dopo le meritate lodi ai nostri dirigenti, torniamo ai giocatori che hanno scritto questo pezzo di storia e portato una nuova prestigiosa coppa nella bacheca della Lazio Scacchi.

Per primo, il Capitano Carlo Castelfranchi che ha guidato la squadra con maestria, ed i suoi pezzi con un’eleganza d’altri tempi. Al primo turno, come sempre il più difficile, ha vinto una miniatura che verrà probabilmente pubblicata in molte riviste e libri di teoria sulla Caro-Kann. Saggio riposo al secondo turno, e dopo una scivolata al terzo turno si ripresenta al quarto turno con un finale con tre pedoni di vantaggio dove le speranze del suo avversario di speculare sugli alfieri contrari venivano tacitate con la classe di un Maestro Internazionale in pectore.

Il Capitano Castelfranchi evidenzia il proprio ruolo

Per secondo, Cristian Machidon che in realtà non ha giocato in A2 e non avrebbe dovuto essere premiato, come Fischer ai tempi d’oro. Cristian si è subito mostrato di un’altra categoria, non solo registrando 5 punti su 5 partite giocate, ma lasciando l’impressione di poter scommettere solo sul numero di mosse giocate dall’avversario. Nell’ultima spettacolare partita del quinto turno che ci ha portato in A1, ha persino rischiato una denuncia dalla Lega Protezione Animali per aver costretto il cavallo del suo avversario in un recinto tra b8 e a6, con un su e giù più degno di un mulo che di un cavallo. Strepitoso! Una sicurezza per tutta la squadra. Il titolo di Maestro Internazionale va preso presto sul campo.

Il MF Cristian Machidon con il Presidente Condorelli e lo storico Presidente Lenzi

E poi Neri D’Antonio, il compagno più simpatico, che fa sembrare tutto facile, ed intimidisce gli avversari con il suo sguardo glaciale. Dopo una strepitosa vittoria al quarto turno, con un matto finale che ha strappato gli applausi virtuali del pubblico, per dare pathos al turno finale decide di perdere un pedone in apertura, convincendo il suo avversario a sfruttare l’attimo di euforia per chiedergli una patta saggiamente accettata. Ma il miracolo è stato al primo turno, dove la sua tenacia ha ipnotizzato la torre avversaria, che ha cominciato a muovere di un passetto come un pedone (Ta8-a7??? resterà agli annali degli orrori scacchistici!), permettendogli di sfruttare una coppia di alfieri in maniera magistrale.

E ancora due parole per il 29° classificato al Campionato Mondiale Seniores di Assisi, il Maestro Internazionale in pectore Nicola Paglietti, sempre più in pectore se continuerà a mettere le torri in presa come nella sconfitta al quarto turno, per fortuna al momento giusto perché la squadra ha vinto comunque 3-1. Nel primo e nel quinto turno è stato fermato dal Capitano Carlo Castelfranchi che gli ha imposto saggiamente di pattare per conseguire la vittoria di squadra. Bellissima la scena finale del torneo, che vi racconto un po’ romanzata, dove ho detto al mio avversario: “Il mio Capitano mi impone di offrirti la patta.” E lui risponde timoroso: “Però tu non lo fai perché vuoi vincere in 100 mosse un finale pari?” “L’avrei fatto se il giovane Danilo non avesse pareggiato, ma con la mia patta siamo promossi in A1 ed il Capitano è un chirurgo che se non obbedisco mi taglia un dito!” “Allora accetto: ma è vero che sei un Maestro FIDE perché da come giochi non sembra proprio!”.

Bellissima però la vittoria decisiva al secondo turno, con una mossa di donna che lascia due pedoni in presa in un colpo solo, ma minaccia la donna ed il matto, costringendo l’avversario all’abbandono immediato. Non andrà su Chess Life, ma la darò all’Amico Roberto Messa per la nostra bellissima rivista Torre & Cavallo.

E poi Danilo Brozzi, con una difesa arcigna di un finale perso all’ultimo turno, dove il suo ardore giovanile gli ha concesso di portare alla squadra il mezzo punto decisivo.

La squadra solleva la coppa!

E Roberto Verrascina, che ha portato un mezzo punto decisivo al terzo turno con un bellissimo finale di cavalli. Senza questi due mezzi punti saremmo ancora in Serie A2.

E altrettanto valida e coraggiosa la prestazione di Enrico Zotti al secondo turno, con una sconfitta immeritata nel finale di una bella partita.

Viva la Lazio Scacchi in A1. Complimenti a tutti.

MF Nicola Paglietti

PS: Per vedere tutte le fotografie delle Squadre di Serie B e A2 clicca qui

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E’ successo a Bacoli (Na), dove le 16 squadre della Serie Master si sono sfidate in un torneo difficile e molto equilibrato dal 25 aprile al 1 maggio 2023.

Il Presidente della FSI Luigi Maggi premia Lazio Scacchi

Abbiamo allestito una squadra forte ed esperta, sotto la guida del capitano MF Marco Corvi: il talentuoso brasiliano GM Alexandr Fier, il solido IM Sebastian Iermito, il notissimo ed esperto GM Michele Godena, più volte campione italiano, e l’altrettanto esperto IM Fabrizio Bellia.
Una squadra “corta”, considerata la difficoltà e lunghezza del torneo, ma accuratamente selezionata e sulla carta con il secondo punteggio ELO del Campionato nelle prime quattro scacchiere (seppur di un solo punto).

GM Fier – MI Iermito – GM Godena – MI Bellia

Si parte con una netta vittoria su Milano (3-1) e già al secondo turno il GM Godena fa capire che è lui che può fare la differenza vincendo il suo incontro, che con le tre patte nelle altre scacchiere ci porta a prevalere su Palermo (2,5-1,5).
Al terzo turno le cose si mettono male contro l’Arrocco di Roma: le prime due scacchiere pattano ma purtroppo perdono in terza Bellia ed in quarta Corvi che aveva dovuto sostituire Godena, reduce da una nottataccia. Sconfitta per 3-1. Rimarrà l’unica negli incontri a tempo lungo.
Al quarto turno contro Catania riusciamo a vincere con Godena e Bellia e ad aggiudicarci l’incontro nonostante la sconfitta in prima scacchiera del GM Fier, grazie alla patta in seconda del MI Iermito.
Pareggio al turno successivo con Torino (2-2), vittoria contro Napoli (2,5-1,5), squadra di casa e fra le più temibili, e all’ultimo turno ci giochiamo il tutto per tutto trionfando contro Bologna grazie a tre patte e alla vittoria in prima scacchiera, con il nero, del geniale GM Fier.

GM Fier e MI Iermito in azione

Arriviamo quindi secondi con 11 punti e a pari merito con l’Arrocco (che passa come primo per la miglior differenza nei punti scacchiera) ed entriamo per la prima volta nella storia nelle semifinali, dove affronteremo l’invincibile Padova, la Juventus degli scacchi, che ha vinto 11 degli ultimi 13 campionati italiani (e un Campionato Europeo), di cui gli ultimi cinque consecutivi!
In semifinale i nostri giocatori sfiorano l’impresa, imponendo il pareggio agli avversari e andando quindi agli spareggi Rapid (con un paragone calcistico l’equivalente dei supplementari), dove purtroppo perdiamo.

Amici da anni, compagni di squadra: GM Godena e MI Bellia

Finale quindi per il terzo posto contro Arrocco, sconfitto nell’altra semifinale da Modena e con il quale avevamo perso nel girone all’italiana. Anche qui pareggio e si va agli spareggi Rapid. Di nuovo pareggio e poi sconfitta agli spareggi Blitz (in pratica, ai rigori). Nel frattempo, Padova vinceva la finale e si aggiudicava il titolo per l’ennesima volta.

Il Presidente Condorelli con la squadra

Torniamo a casa con la consapevolezza di aver dato il massimo e di aver sfiorato l’impresa, raggiungendo comunque il miglior risultato della nostra storia portando l’aquila biancoceleste a sfiorare la vetta. Uno stimolo per rinforzare ancor di più la squadra e aggiustare il tiro, per partecipare al prossimo campionato e tentare di vincerlo. L’obiettivo dichiarato è lo scudetto 2024!

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LS

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